A volte riflettere fa bene!


Ciao a tutti, considerando il molto tempo libero e la noia che ne consegue, causa la costrizione di vivere chiusi in casa, ho cazzeggiato molto in rete e mi sono imbattuto in un video su YouTube con un interessante monologo di Paola Cortellesi.

Devo confessarvi che ho riflettuto molto se fosse giusto pubblicare il mio pensiero, fondamentalmente il servizio del sito è altro, ma poi mi son detto, perchè no!

La cosa mi ha fatto riflettere e avendo negli anni discusso molte volte di questo argomento, “in considerazione delle molte donne a cui voglio MOLTO bene nella mia vita,” Ho deciso di scrivere queste righe per conoscere il vostro pensiero e per rassicurarmi che nel 2021 non si pensi più così, anche se qualche dubbio mi rimane.

Leggendo le righe di seguito, capirete il perchè.

Attenzione: non voglio fare il bacchettone. Anche io da giovane, in modo inconsapevole, quando vivevo le prime esperienze, mi capitava di parlarne con gli amici dando molto colore alle mie pseudo avventure.

Crescendo, maturando e diventando padre, il pensiero che si possa dire lo stesso delle donne che mi circondano mi urta pur comprendendo che in giovane età ciò possa venir fatto in modo goliardico e inconsapevole.

Ma… cosa che ha fatto scattare la molla portandomi a pensare e a riflettere?

Vivo questo mondo da oltre 30 anni e da più di venti gestisco un club privè. In quanto gestore, per capire se le cose vanno bene o male, utilizzo il vostro parere e tengo conto delle vostre considerazioni per capire come agire e comportarmi, in moltissimi casi lo faccio parlando direttamente con voi, in altri leggo i vostri pensieri in rete, ed è proprio li, in rete, che mi sono spesso innervosito.

Sono certo che in moltissimi usiate internet per capire, conoscere e sapere, prendendo spunto dai consigli di quanti scrivono le loro avventure e vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in molti post in cui le persone entravano nel dettaglio della loro avventura, ma.. Fin qui tutto ok.

La parte grave scatta nel momento in cui si entra nel dettaglio dell’atteggiamento della lei, ma ancor di più iniziando a parlare in modo subdolamente dispregiativo dell’atteggiamento, del comportamento, della capacità e dell’aspetto fisico.

Capisco che il ragionamento appartiene a noi maschietti, ma forse è arrivato il momento di fare molta attenzione a quel che si scrive, si dice e a come si pensa.

Vi copio sotto il testo del monologo di Paola Cortellesi che spiega molto bene la genesi di questi miei pensieri e la netta differenza del modo di pensare tra uomo e donna: non pensate anche voi che sia giunta l’ora di cambiare?


Fonte: ioledonnenonlecapisco.it/

ecco l’elenco delle parole che discriminano le donne:

“Un uomo di strada è un uomo del popolo, una donna di strada è una mignotta” ecco come ha esordito in difesa delle donne l’attrice Paola Cortellesi all’apertura della cerimonia dedicata ai David di Donatello 2018, un chiaro e incisivo messaggio contro la violenza sulle donne.

L’attrice ha tenuto un monologo molto toccante traendo spunto dal giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi, che ha scandito una lista che evidenziava come la coniugazione al femminile di molte parole ed espressioni della lingua italiana prendano una caratteristica e un significato diverso, ovvero negativo.

 

  • Un cortigiano: un uomo che vive a corte. Una cortigiana: una… mignotta.
  • Un massaggiatore: un chinesiterapista. Una massaggiatrice: una… mignotta.
  • Un uomo di strada: un uomo del popolo. Una donna di strada: una… mignotta.
  • Un uomo disponibile; un uomo gentile e premuroso. Una donna disponibile: una… mignotta.
  • Un passeggiatore: un uomo che cammina. Una passeggiatrice: una… mignotta.
  • Un uomo con un passato: un uomo che ha avuto una vita, in qualche caso non particolarmente onesta, ma che vale la pena di raccontare. Una donna con un passato: una …mignotta
  • Uno squillo: il suono del telefono. Una squillo: …dai non la dico nemmeno.
  • Un uomo di mondo: un gran signore. Una donna di mondo: un gran…mignotta.
  • Uno che batte: un tennista che serve la palla. Una che batte: …non dico manco questa.
  • un uomo che ha un protettore: un intoccabile raccomandato. Una donna che ha un protettore: una…mignotta.
  • Un buon uomo: un uomo probo. Una buona donna: una…mignotta.
  • Un uomo allegro: un buontempone. Una donna allegra: una…mignotta.
  • Un gatto morto: un felino deceduto. Una gatta morta: una …mignotta.
  • Uno zoccolo: una calzatura di campagna. Una zoccola: …

 

Credo che quanto sopra renda molto chiaro che bisogna cambiare, continuate a scrivere, continuate a confrontarvi, ma… fate sempre attenzione alla terminologia, se vi doveste imbattere in discussioni discriminanti nei confronti del gentil sesso, RICORDATEVI SEMPRE, che siete FIGLI, MARITI, PADRI e AMICI e che magari una di quelle donne potrebbe appartenere alla vostra famiglia.

Se siete arrivati a leggere fin qui vi ringrazio, qualora vogliate  a fine pagina potete scrivere il vostro pensiero, sarò felice di leggerlo e dove richiesto di rispondervi, so per certo che molti mi attaccheranno, ma sono molto interessato al vostro pensiero.

Grazie.

Ho messo  il video, se avete qualche minuto guardatelo, sicuramente vi farà riflettere